In questa epoca caratterizzata dallo stress, da frenetici ritmi di lavoro, dalla digitalizzazione e dal fast food, ho pensato di condividere dieci semplici consigli per la salute dei capelli. Queste regole di base impongono piccole attenzioni nella routine quotidiana per evitare che i capelli si indeboliscano e siano più facilmente soggetti alla caduta.
Da sottolineare che la caduta di capelli è causata esclusivamente da fattori genetici (alopecia androgenetica) o da altre patologie specifiche del cuoio capelluto, pertanto questi consigli si riferiscono esclusivamente a preservare la salute generale e la bellezza della chioma.

1. Fai lo Shampoo con la frequenza adatta ai tuoi capelli
La migliore frequenza per il lavaggio dei capelli è 3 volte a settimana. Solitamente è sconsigliato lavare i capelli tutti i giorni, perchè il cuoio capelluto produce oli e sostanze naturali che coprono ogni ciocca, e che nutrono, ammorbidiscono e proteggono i capelli. Questi preziosi alleati ad ogni lavaggio vengono ripuliti dall’effetto delle sostanze presenti nello shampoo, di conseguenza viene rimossa la protezione naturale ai capelli. In generale quindi il lavaggio frequente sfibra i capelli.
Tuttavia ci sono persone che lavorano in ambienti impolverati, ragazzi che vanno in palestra o praticano il loro sport preferito quasi ogni giorno, uomini e donne che soffrono di cute grassa e che nel giro di 24 ore tendono a sporcare facilmente i capelli. In questi casi è possibile aumentare la frequenza dei lavaggi (anche tutti i giorni) ma occorre necessariamente scegliere lo shampoo giusto, caratterizzato da detergenti delicati, magari anche con l’aiuto del proprio tricologo.
2. Scegli lo shampoo adatto al tuo cuoio capelluto
Il tipo di shampoo che utilizziamo può fare la differenza. Prima di scegliere il prodotto, occorre però capire quale si addice al nostro cuoio capelluto, al fine di selezionare tra le tipologie più giuste per noi.
Cuoio capelluto secco
In un cuoio capelluto che funziona bene, le cellule che muoiono vengono espulse dalla superficie della cute dei capelli e sostituite con le nuove in maniera quasi impercettibile. Ma in alcuni casi si verificano anomalie del cuoio capelluto tali da produrre ammassi di cellule morte e agglomerate che assumono l’aspetto di squame: questo fenomeno di desquamazione può provocare non di rado un forte prurito alla testa e non di rado anche il fenomeno della forfora secca, che si manifesta con cuoio capelluto arrossato e squame biancastre. Le cause sono riconducibili a una eccessiva secchezza della pelle, una scarsa o un’eccessiva igiene, o una dieta non equilibrata. Questa forfora spesso cade sulle spalle perchè desquamazione della cute piuttosto cospicua. A questa può unirsi anche un fastidioso prurito. In alcuni soggetti, si può sviluppare una forma di eczema o irritazione della cute chiamata dermatite seborroica, che provoca una sensazione di dolore e bruciore al cuoio capelluto.
In questo caso è consigliato uno shampoo specifico per cute secca. Il tuo tricologo ti aiuterà a scegliere una marca adatta al tuo caso.
Cuoio capelluto grasso
Se hai capelli che si sporcano subito probabilmente il tuo cuoio capelluto ha una produzione eccessiva di sebo. Il sebo infatti si va a depositare alla base del capello andandolo a rendere perennemente unto, pruriginoso e antiestetico. Un cuoio capelluto grasso può presentare anche la forfora grassa, un disagio che si presenta come una desquamazione biancastra a livello del cuoio capelluto provocata dall’aumento del ricambio cellulare della cute. La forfora grassa è caratterizzata da scaglie grosse e spesse, che difficilmente si riescono a rimuovere, può causare prurito ed è un inestetismo di grande impatto. Talvolta essa può essere accompagnata da rossore accentuato al cuoio capelluto. Stress e ansia figurano tra le più diffuse cause scatenanti.
In questo caso è consigliato uno shampoo specifico per cute grassa. Il tuo tricologo ti aiuterà a scegliere una marca adatta al tuo caso.
Cuoio capelluto normale
Nel caso in cui non si abbiano problemi specifici al cuoio capelluto come desquamazione, forfora secca o grassa o iper sensibilità puoi scegliere liberamente lo shampoo che preferisci, rispettando le indicazioni del prossimo paragrafo.
Resta però inteso che le tipologie di forfora possono essere causate da fattori esterni a cui si è esposti o ad un disequilibrio della flora batterica del cuoio capelluto, che può essere anche occasionale (per quel periodo occorrerà usare un prodotto specifico).
3. Scegli uno shampoo di qualità
Scegliere uno shampoo “buono” permette di ridurre il rischio di alterare le caratteristiche del capello. Possono essere valutati come detergenti aggressivi le etichette con determinate caratteristiche, come le seguenti:
Shampoo con pH > di 5.5
Il valore di pH tipico del cuoio capelluto è proprio 5,5. Molti shampoo in commercio hanno un valore di pH basico, ovvero superiore a quello del cuoio capelluto e tale caratteristica è stata associata ad alterazioni del cuoio capelluto. Inoltre, uno shampoo con pH troppo basico può indebolire i capelli.
Shampoo con agenti schiumogeni
Si tratta principalmente dei tensioattivi, composti caratterizzati dalla capacità di formare schiuma che, però, vengono utilizzati negli shampoo principalmente perché sono in grado di favorire l’eliminazione dello sporco e del sebo in eccesso. Questi solfati più sono aggressivi più detergono e sgrassano i capelli, lavando via anche i grassi che compongono il film idrolipidico. Tale elemento ricopre il cuoio capelluto con una funzione protettiva e di regolazione della sua fisiologica idratazione, rischiando di irritare la pelle. Le alterazioni del film idrolipidico sono spesso la causa di molti problemi al cuoio capelluto e di danni alla normale struttura dei capelli, come prurito, bruciore, rossore, desquamazione.
Shampoo con alcool, parabeni e allergeni del profumo
Infine, possono contenere anche altre sostanze associate ad alterazione della chioma, in particolare:
- Alcol
- Parabeni, prodotti chimici protettivi nei prodotti cosmetici, che possono causare interruzioni della funzione ormonale e dell’equilibrio.
- Allergeni del profumo, presenti nella fragranza dello shampoo.
Scegli un tipo di shampoo neutro che non alteri il ph del cuoio capelluto, indicato per lavaggi frequenti, senza parabeni, sostanze chimiche tossiche. Quando consulti l’etichetta e la relativa formula dello shampoo, ricorda che l’ordine degli ingredienti corrisponde alla loro quantità nel prodotto. Evita pertanto shampoo con alcol presente come primi quattro ingredienti della formula, soprattutto se si ha l’esigenza di lavare i capelli tutti i giorni (o quasi). Ecco gli ingredienti da evitare (in ordine alfabetico)
Alcohol (quando è uno dei primi quattro ingredienti della lista)
Ammonium lauryl sulfate
Diethanolamine (Dea)
Dimethicone
Formaldehyde
Lanolin
Mineral oil
Parabeni (methylparaben, propylparaben, per esempo)
Petroleum
Polyethelyne glycol (anche chiamato PEG/polyethelyne, o polyoxyethelyne)
Propylene glycol
Sodium chloride
Sodium laureth sulfate
Sodium lauryl sulfate (Sls)
Synthetic fragrance o parfum
Triethanolamine (Tea)
Il metodo ideale per una regolare pulizia del cuoio capelluto è utilizzare uno shampoo antiforfora, anche se non si soffre di tale inestetismo. Questa forma di attenzione previene l’intasamento e l’infiammazione dei follicoli piliferi, contrastando così il diradamento e il danneggiamento dei capelli.
4. Fai lo shampoo correttamente
È sbagliato pensare che usando più shampoo si ottiene una maggiore pulizia del cuoio capelluto. Usa poco shampoo, anzi pochissimo: 12 ml sono più che sufficienti (equivalenti a una noce o un cucchiaino). Lo shampoo deve essere applicato sul cuoio capelluto, non sulle ciocche di capelli. Quando i capelli vengono lavati, il liquido scorrerà lungo le ciocche e le punte saranno così pulite.
Prima di iniziare a insaponare la chioma, lo shampoo va diluito sul palmo della mano con un po’ d’acqua. Successivamente lo si può massaggiare delicatamente sul cuoio capelluto per favorire la micro-circolazione. Di solito è sufficiente una sola passata di shampoo, al massimo 2 se i capelli sono particolarmente sporchi.
Non lavare i capelli con acqua calda, ma sempre con acqua tiepida. Quando i capelli entrano in contatto con l’acqua calda, si gonfiano dall’interno e spingono fuori la cuticola: la temperatura alta secca il cuoio capelluto, indebolendo i capelli. Risciacqua bene cute e capelli, affinché non si formino depositi di shampoo. Effettua un ulteriore risciacquo a fine lavaggio con un bel getto di acqua fredda, così le cuticole si chiuderanno mantenendo il capello ben idratato e lucente.
5. Applica un buon Conditioner
La salute dei capelli va curata anche subito dopo lo shampoo. La parte esterna delle ciocche di capelli diventa ruvida durante il lavaggio dei capelli. Un conditioner leviga i capelli e riequilibra il livello di pH interrotto dalle sostanze presenti nello shampoo. Da non confondere con balsamo, il conditioner è una crema da applicare dopo lo shampoo, che non penetra all’interno del capello ma lavora solo sulla parte più esterna dello stelo, le cuticole. Riportando la cuticola allo stato normale il nostro capello apparirà più luminoso e lucido. L’obiettivo di questo prodotto è quello di districare i capelli, dare forza, idratare o togliere il crespo (tutto questo senza tempo di posa, il suo effetto è immediato).
6. Tratta delicatamente i capelli bagnati
Dopo il lavaggio, attendi 5 minuti prima di strofinare i capelli con un asciugamano. L’asciugatura deve essere delicata, senza sfregamenti e frizioni troppo vigorose: in questo modo rischi solo di danneggiare i capelli per attrito meccanico. Utilizza un telo di cotone morbido o un panno di lino per rispettare la tua chioma. Tampona con delicatezza le ciocche, dalla chioma alla cute.
7. Utilizza correttamente il phon
L’aria calda del phon provoca gravi danni ai capelli, provocando rotture, arricciature e punte rotte. Innanzitutto, assicurati che la temperatura e il getto d’aria non siano troppo elevate (ideale la funzione media – tra caldo e freddo – tra spento e seconda velocità). Quindi, accendi il phon e procedi con l’asciugatura, tenendo presente un fatto importante: la distanza di sicurezza, per non danneggiare la struttura del capello è di 15–20 centimetri (misura valutata sulla base dell’analisi scientifica dell’influenza del calore sui capelli). Inoltre, per asciugare i capelli con il phon con delicatezza è importante alternare aria calda e aria fredda, muovendo il getto da un punto all’altro della chioma. Due accortezze che ti permettono di evitare di bruciare i tuoi capelli.
Non solo d’inverno, ma anche nella bella stagione è preferibile mantenere la testa all’asciutto e asciugare i capelli con il phon per scongiurare problemi come cervicale e mal di gola. Un’altra possibile conseguenza legata al lasciare i capelli bagnati per molto tempo, è l’esposizione della cute al proliferare di microorganismi e batteri, un’eventualità che può comportare l’insorgere (o il peggioramento) della fastidiosissima forfora.
L’asciugatura migliore per non mettere in difficoltà i capelli sarebbe una quella naturale per una prima breve fase, seguita da quella con phon, in modalità basso calore e basso getto d’aria.
8. Pettina i capelli delicatamente
Pettina delicatamente i capelli con un pettine morbido una sola volta al giorno. Non pettinare i capelli con violenza, perchè l’accessorio può graffiare il cuoio capelluto e danneggerebbe i tuoi capelli.
Mentre si applica il conditioner è preferibile usare le dita. Pettinare i capelli bagnati, oltre a strapparli, è controproducente perché l’acqua dischiude e solleva le scaglie di cheratina, che fanno da protezione al fusto capillare, indebolendo la barriera protettiva del capello. La fibra capillare bagnata, infatti, risulta più porosa e delicata, determinando la fragilità dei capelli che tendono a spezzarsi più facilmente rispetto a quando sono asciutti, se si passa la spazzola. Ecco perché è meglio non pettinare i capelli bagnati, ma nemmeno quando sono ancora umidi. La cosa migliore è aspettare che siano asciutti, prima di usare pettine o spazzola e, quindi, fare l’acconciatura desiderata.
In generale, per spazzolare i capelli, è preferibile scegliere spazzole e pettini in fibra naturale, come in legno, rispetto a plastica o metallo. Le classiche spazzole ovali, con setole (sempre in fibra naturale, legno o bamboo) che finiscono con un pallino, vanno bene per eliminare i nodi ai capelli lisci o mossi, ma possono favorire l’effetto elettrostatico.
Le spazzole tonde sono perfette per creare onde o ciuffi (su di un lato, verso l’altro o verso l’indietro) sui capelli lunghi, lisci o mossi. Se si hanno i capelli ricci, vanno bene per creare uno stile liscio, sempre facendo attenzione a dare colpi morbidi e delicati. In alternativa alla spazzola, per districare i nodi ed evitare l’effetto elettrico, si può usare un classico pettine a denti larghi, in legno oppure bamboo.
9. Usa correttamente i prodotti per lo styling
I prodotti per lo styling in genere non sono nocivi per la salute dei capelli male, perchè di fatto vanno applicati sul fusto e non hanno alcun contatto con il bulbo pilifero (ma solo esternamente con la cute) Tuttavia è importante utilizzare prodotti professionali, di qualità e il più possibile naturali, e di non esagerare con la loro applicazione. Ecco qualche suggerimento che potrebbe aiutarti per il corretto utilizzo dei prodotti fissanti o modellanti per capelli:
- Utilizza la giusta quantità. Troppo prodotto per capelli potrebbe alla lunga a irritare il cuoio capelluto e potrebbe comportare pruriti, irritazioni e desquamazione. Prendine una piccola quantità con i polpastrelli, spalma il prodotto tra le mani e poi applicalo sui cappelli. Se utilizzi lacca non esagerare con le spruzzate.
- Non spazzolare i capelli dopo l’applicazione del gel. Pettinare o spazzolare i capelli dopo l’applicazione del gel potrebbe togliere del prodotto, riducendone quindi l’effetto e portarlo più a contatto con la cute facilitando l’insorgenza di irritazioni.
- Non tenere il prodotto a lungo in testa. Dormire con il prodotto per capelli più volte potrebbe non far respirare il cuoio capelluto, oltre che trattenere polvere e smog assorbiti durante il giorno.
- Cerca di non usare prodotti di styling a base di alcol. Questi prodtotti vero garantiscono maggiore tenuta, ma fanno evaporare l’acqua presente nei fusti, rendendoli alla lunga secchi e stopposi. Preferisci lacche, mousse, gel o cere delicate (alcol free) che nutrono la chioma e la rendono morbida e facilmente pettinabile.
La cera è il prodotto del momento perché facile da utilizzare, avendo una componente più cremosa rispetto al gel. Meglio stenderla su capelli umidi per ottenere il massimo dell’effetto fissante (tende a seccarli). Ottima su capelli di media lunghezza, va usata con parsimonia in caso di capelli corti perché essendo più a contatto con il cuoio capelluto, potrebbe irritarlo impedendo all’epidermide di respirare.
10. Fai regolarmente maschere ai capelli
Fare una maschera nutriente almeno una volta ogni due settimane può fare la differenza per mantenere i capelli sani e forti. I miei consigli sono quelle basi di:
Oli vegetali come cocco, oliva, jojoba, argan hanno un effetto idratante e rinforzante, e sono capaci di avvolgere e proteggere le ciocche di capelli.
Cheratina idrolizzata. proteina naturale di pelle e capelli, che supporta e tratta le ciocche di capelli danneggiate.
Basta applicarli prima o dopo il lavaggio a seconda delle indicazioni del prodotto per circa 20/30 minuti.
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