[LEZIONE 14]
Dutasteride è stata brevettata da GlaxoSmithKlein (GSK) per trattare i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna. Il farmaco, poi commercializzato sotto il nome di Avodart, non è approvato per trattare l’alopecia androgenetica in Europa (Italia compresa) e in America, ma lo è in Giappone dal 2015 e in Corea del sud addirittura dal 2009.
Il funzionamento di Dutasteride sui capelli è simile a quello di altri farmaci approvati per il trattamento delle calvizie, ma ciò che la differenzia è il diverso grado di potenza. Dutasteride infatti inibisce la trasformazione del testosterone in DHT, ma con un livello di abbattimento decisamente maggiore (94% circa rispetto allo 60% – 70% di Finasteride). La riduzione della quantità di DHT, oltre a curare l’iperplasia prostatica benigna, serve anche a contrastare la calvizie. Come ho già spiegato è proprio la presenza del DHT a causare la miniaturizzazione dei follicoli nei soggetti affetti da alopecia androgenetica.
Avodart e i corrispettivi generici sono approvati solo per trattare l’iperplasia prostatica benigna con un dosaggio di 0,5 mg al giorno. Può essere prescritto solamente off label da un medico per combattere l’alopecia androgenetica.
Anche Avodart, come ogni altro farmaco esistente al mondo, può causare effetti collaterali; tuttavia questi costituiscono una sfortunata e rara eccezione e scompaiono dopo qualche tempo dalla sua sospensione. I sides che capitano con maggiore frequenza sono principalmente a carattere sessuale: disfunzione erettile, difficoltà di eiaculazione, riduzione della libido e della quantità di liquido seminale.