Ogni paziente è un caso unico quindi non c’è mai un numero certo. Non siamo maghi e non creiamo miracoli; il numero di unità follicolari è determinato dalle capacità della zona donatrice e noi preleviamo sempre la quantità massima di grafts senza arrecare alcun danno all’area parietale e occipitale della testa. Non è consigliato estrarre mediamente più 4250 unità follicolari (salvo eccezioni) in un intervento, perchè quando si eseguono le incisioni si va a diminuire la circolazione sanguigna dello scalpo, quindi se impiantassimo unità follicolari in numero superiore/eccessivo queste non attecchirebbero (morirebbero). La gente spesso vede su internet annunci che promettono estrazioni da 6000 o 7000 grafts: la maggior parte di questi slogan non riflette affatto la verità. Anche se fosse impiantato quel numero di unitá follicolari, come già spiegato queste morirebbero e non si otterrebbe il risultato sperato.

Un altro trucco utilizzato dalle cliniche disoneste è la divisione delle grafts multiple. Nella maggior parte delle unità follicolari c’è sempre più di un capello, ci sono infatti innesti da 2, 3, 4 o 5 capelli. Alcuni assistenti tagliano il follicolo trasformandolo da multiplo in singolo, per aumentare il numero delle unità follicolari dichiarate. Questo però ha un effetto negativo, perchè il numero di capelli in un’unità follicolare contribuisce alla densità del risultato: pertanto tagliando le grafts multiple e rendendole singole si avranno sicuramente più unità follicolari, ma quando queste cresceranno la densità non sarà purtroppo soddisfacente.

La zona donatrice verrà contrassegnata con una penna prima dell’intervento e i dottori preleveranno migliaia di grafts senza creare cicatrici riscontrabili a occhio nudo. La superficie dove verranno innestate le unità follicolari è un dato molto importante, perchè se c’è una calvizie estesa sarà necessario un numero più elevato di innesti. Se la quantità di unità follicolari estratte sarà sufficiente per raggiungere la densità sopracitata, il paziente non avrà bisogno di una secondo intervento. Quando estraiamo le grafts viene eseguita un micro ablazione che lascia un piccolissimo foro nella cute, pertanto è necessario lasciare un intervallo di sicurezza per estrarre quello successivo, evitando così che le due ablazioni si uniscano. Se migliaia di ablazioni si unissero per la troppa vicinanza, il paziente avrebbe una grossa cicatrice e finirebbe col perdere i capelli indigeni in quell’area coinvolta, oltre ad avere un brutto aspetto estetico. Questo fenomeno si verifica quando le cliniche inesperte cercano di estrarre più di quanto una zona donatrice consenta, e viene definito tecnicamente overharvesting.

In conclusione possiamo estrarre la quantità massima ottenibile di unità follicolari dalla zona donatrice del caso, ma è molto importante evitare un prelievo eccessivo, altrimenti il paziente dovrà affrontare un problema estetico irreversibile per il resto della sua vita.