Ogni trapianto di capelli è una storia unica, per questo sarebbe preferibile non aspettarsi a priori un risultato ottenuto da un’altra persona che hai visto dal vivo o sul web. Non esiste purtroppo la certezza che avrai la stessa densità ottenuta da un’altra persona, anche se stai scegliendo la stessa clinica e lo stesso chirurgo. Riteniamo corretto evidenziare i fattori soggettivi di un paziente che possono determinare il successo dell’intervento per evitare la creazione di un’aspettativa errata.
Età
Non esiste una giusta età per sottoporsi a un trapianto di capelli, perchè il fattore predominante è sicuramente il grado di disagio in cui ci si trova, indipendentemente da quanti anni si hanno. Un giovane che sta valutando l’intervento deve ragionare con l’idea di ripeterlo almeno una seconda volta nel corso della vita, per ritoccare e ottimizzare i risultati peggiorati da un’ulteriore caduta di capelli. Tuttavia sconsigliamo sempre agli under 25 questa opzione, salvo eccezioni ragionevoli.
Situazione di Partenza
Ci sono numerosi fattori che influenzano la possibilità per il chirurgo di creare densità, ma probabilmente i più importanti sono il rapporto tra la zona donatrice disponibile e l’area calva e/o diradata che dev’essere ripristinata. Sicuramente il dato su cui basarsi è il grado Norwood di calvizie raggiunto dal paziente.
Fase della Perdita di Capelli
Se la miniaturizzazione e la perdita di capelli sono in fase attiva, al fine di ottenere un risultato più omogeneo e naturale possibile, è necessario contrastare tale processo tipico dell’alopecia androgenetica con una terapia ad hoc prima di procedere con l’intervento. Una cura farmacologica pre-trapianto offre un miglioramento dalla qualità dei capelli in zona donatrice e la stabilizzazione della calvizie nella zona ricevente, con un contestuale miglioramento della qualità dei capelli indigeni nella medesima area: un pre-requisito irrinunciabile per ottenere un risultato soddisfacente e stabile nel tempo.
Zona Donatrice
La zona donatrice principale da cui attingere per il trapianto è la nuca. La condizione dei capelli in questa area determina maggiormente il risultato dell’intervento. Le unità follicolari che possono essere estratte sono certamente limitate, sebbene il numero tenda a variare da paziente a paziente e possa raggiungere persino cifre pari a 4000 innesti. Se il piano operatorio richiede un numero consistente di unità follicolari, si rende necessaria una seconda sessione. La ragione principale risiede nel fatto che la prerogativa assoluta dei nostri chirurghi è quella di ottenere il miglior risultato possibile senza danneggiare in maniera evidente e permanente lo scalpo (overharvesting). Questo perchè se il numero dei follicoli estraibili in una sola sessione viene superato, danni estetici permanenti saranno visibili nella zona donatrice in seguito all’intervento.
In alcuni pazienti, il numero delle unità follicolari estraibili dalla zona donatrice non è sufficiente per coprire la zona ricevente. In queste circostanze, anche altre zone del corpo possono essere considerate come zone donatrici. Generalmente, in seguito alla nuca, l’ordine gerarchico di preferenza è la barba seguita dai follicoli del petto.
I dottori analizzeranno in clinica due parametri molto importanti per la chirurgia della calvizie, ossia:
La densità delle unità follicolari (numero di capelli per unità follicolare)
La densità varia sensibilmente da paziente a paziente, per estensione (testa piccola/grande) e per qualità (area occipitale e temporale con capelli folti/diradati). L’area interessata solitamente ha tra le 4000 e 8000 unità follicolari a disposizione del prelievo chirurgico. Andando ad analizzare con attenzione l’effettiva presenza di un adeguato numero di unità follicolari, senza alcun area diradata o meno folta (definite tecnicamente gaps), si può stimare una quantità minima – massima da prelevare per eseguire l’intervento.
Misurare la densità della zona donatrice è fondamentale quanto determinare lo stato di avanzamento di perdita di capelli raggiunta. Il numero di capelli per centimetro quadrato determina ciò che viene definita densità. Durante l’adolescenza il numero delle unità follicolari si aggira intorno a 90-120 per centimetro quadrato (circa e 200-300 capelli). Negli adulti, questo numero potrebbe ridursi a 60-80 unità per centimetro quadrato (130-170 capelli.)
Le caratteristiche dei capelli
Quando parliamo di caratteristiche dei capelli ci riferiamo:
- al colore,
- al calibro o diametro del capello (fine o spesso)
- alla natura del capello (riccio o liscio)
Il calibro del capello è probabilmente più importante della densità di unità follicolari per cm2. Un paziente può avere una densità per cm2 sopra la media ma un fusto del capello miniaturizzato e considerando che l’aspetto diradato è dato dalla luce che penetra tra i capelli e si riflette sullo scalpo, avere i capelli fini e miniaturizzati costituisce un fattore di svantaggio. I pazienti con capelli dal grosso diametro (> 80 μm) sono degli ottimi candidati, al contrario i pazienti con dei capelli molto fini (< 50 μm) non sono considerati dei buoni candidati. A parità di unità follicolari, un paziente con diametro di capelli maggiore otterrà copertura maggiore rispetto a chi invece ha i capelli sottili.
A parità di unità follicolari, un paziente con capelli ricci otterrà una copertura maggiore rispetto a chi invece ha capelli lisci. Si terrà conto anche del contrasto tra il colore del capello e quello della pelle.
Quanto migliori sono le caratteristiche dei capelli tanto più facile sarà creare una buona densità.
Caratteristiche del Viso
Le dimensioni (altezza e larghezza) del viso e la fronte (alta/bassa) fornisce preziose indicazioni al chirurgo. Per disegnare l’attaccatura frontale sarà fondamentale eseguire questi due steps.
A. Verificare l’altezza dei muscoli frontali
Prova a guardarti allo specchio tenendo le sopracciglia alzate (muscoli frontali tirati verso l’alto), individua la ruga posizionata più in alto. Quel solco sulla pelle corrisponderà al limite chirurgico: non sarà possibile innestare unità follicolari al di sotto di esso. In questo modo avrai un’idea della tua possibile attaccatura.
B. Verificare le proporzioni del viso
Il valore di una hairline naturale e ben posizionata e l’importanza del volume dei capelli nell’area frontale, per incorniciare al meglio il viso, sono aspetti spesso tralasciati che concorrono a creare attrattive proporzioni facciali e a migliorare in generale l’estetica facciale. Quando deciderai di sottoporti a un trapianto di capelli il chirurgo discuterà con te in maniera approfondita questi aspetti prima di tracciare la tua nuova attaccatura della chioma, considerando alcuni importanti principi estetici.
Un volto attraente e proporzionato trova difatti la sua rappresentazione nella Regola dei Terzi. Questo principio stabilisce che nei volti più attraenti l’altezza della fronte dovrebbe essere un terzo della lunghezza totale del viso ed essere uguale come dimensioni alla parte centrale ed inferiore del volto.
Il miglior equilibrio delle proporzioni estetiche facciali si verifica quando il viso può essere diviso in tre sezioni orizzontali di altezza equivalente:
– dal mento alla punta del naso,
– dalla punta del naso alle sopracciglia
– dalla sopracciglia all’inizio dell’attaccatura
Se alcuni tratti facciali non sono proporzionati l’armonia del viso può essere migliorata ristabilendone la proporzione. Il chirurgo disegnerò l’hairline in relazione alle proporzioni del tuo viso e in maniera appropriata alla tua età.